Sempre all’ultimo …
Le dichiarazioni rilasciate all’Eco di Bergamo dopo l’assegnazione del bando impianti di Foppolo da Marco Calvetti per Sacif srl e da Devil Peak per Belmont Foppolo srl:
Cosa vi aspettate dalla stagione?
Affrontiamo la sfida con entusiasmo, per apertura il sabato 5 dicembre. Squadra, mezzi, attrezzature sono pronti. La qualità delle piste e servizio sarà quella già dimostrata lo scorso anno.
Pensiamo di poter offrire un’attività sicura durante la pandemia: aria aperta, grandi spazi, con maschere e occhiali, non abbiamo cabine chiusi e implementeremo misure per assicurare distanziamento ed evitare assembramenti.
Funziona l’innevamento artificiale?
L’innevamento artificiale centralizzato non è più a Foppolo, è stato interamente smontato dal locale dei compressori, anche la parte idraulica di partenza è stata rimossa e i quadri di potenza. Montare e testare un impianto di innevamento di quel tipo richiede un mese di lavoro e una spesa ingente. Si può provare, ma non ci si può far conto.
Quindi noi ci prepariamo per assicurare neve sul lato Foppolo portando una serie di generatori mobili che metteremo in azione non appena le condizioni meteo lo permetteranno.
Spiegate la vostra offerta alla gara?
Crediamo che la remunerazione fissa offerta per gli impianti (70mila che diventano 140mila in caso di apertura dell’intero comprensorio) sia congrua rispetto al valore d'uso. Uno dei motivi per cui ci siamo impegnati a presentare l'offerta era proprio per evitare che ci fosse qualcuno ad approfittarsi di una gara senza concorrenti e con tempi strettissimi, che poi non avrebbero lasciato alternative al Comune. L'anno scorso sono stati persi 650mila euro in questo modo.
Invece, la nostra offerta garantisce che, qualsiasi sarà il profitto, rimarrà interamente disponibile per re-investimento nel comprensorio (oltre al 20% al Comune, lasciamo a disposizione ulteriore 80% dell’Ebitda per investimenti se si forma un consorzio/fondazione no profit per il rilancio) .
Farete il biglietto unico con i due gestori?
È un'ottima notizia che i Curatori affidino ad un privato gli impianti di Carisole. Certamente ci impegniamo a fare il biglietto unico, lo abbiamo scritto nell'offerta di Gara, è già stato fatto nel 2017-18 con successo per il pubblico e soddisfazione per i gestori.
Non c’è nulla di strano a mettere assieme impianti di proprietà e gestori diversi, anzi: è quasi sempre così nelle stazioni di una certa dimensione e stimola di più anche la qualità del servizio. Allo sciatore non interessa di chi siano le piste o l'impianto, interessa che ci siano novità, qualità, cura dei dettagli e del servizio.
Quali proposte per la stagione?
Nella stagione 2017-18 abbiamo portato varie novità: percorsi skialp, animazione, snowpark principianti, kids club, fun park, apres ski, navette ai parcheggi, yoga e fitness. Con gli Enti della valle si era fatto una bella attività solidale, facendo sciare i ragazzi gratis. Quest'anno, con le limitazioni e incertezze per la pandemia, è difficile riproporre tutto quel programma, ma quella rimane la nostra strategia.
Quali proposte per il futuro?
È vero che la situazione è un puzzle, ma ora finalmente tutti i pezzi sono sul tavolo, con la chiusura delle aste del Fallimento e l'insediamento del Commissario a Foppolo.
Non è una situazione così complicata, ci sono diverse soluzioni possibili, purché' ognuno prenda atto dei pezzi che sono sul tavolo ed esprima la propria idea. Noi abbiamo già formulato varie proposte, sia agli enti che ai privati interessati. Il nostro appello è: cominciamo a ragionare adesso, in modo che prima della fine della stagione invernale si possa annunciare come sarà il futuro della stazione.